È iniziata l'era TikTok! - PASA Media
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È iniziata l’era TikTok!

Si parla ormai sempre più spesso della Generazione Z, i “nuovi” teenagers nati tra gli anni 2000 e 2010, smart, creators ed incredibilmente esperti in tecnologia. Questa è forse la generazione maggiormente criticata, perché in apparenza svogliata, superficiale e troppo legata al mondo virtuale piuttosto che alle cose semplici e reali appartenenti alle generazioni passate.

Ma in realtà l’iGen sta diventando un gruppo di consumatori sempre più importante che contribuirà a plasmare il futuro della tecnologia e il modo in cui interagiamo attraverso i social media. Insomma, la nuova generazione dei consumatori che i brand non devono assolutamente trascurare!

La Gen Z preferisce essere raggiunta dai brand tramite i social media piuttosto che attraverso le forme di pubblicità tradizionali. Ciò significa che per colpire la nuova fascia di consumatori i brand devono conoscere perfettamente le caratteristiche di questo nuovo e particolare pubblico e le piattaforme in cui passano il loro tempo, ma soprattutto i contenuti che preferiscono e trovano più attraenti.

Parliamo di una generazione che ama sentirsi libera, esprimere sé stessi senza filtri e senza il timore di essere giudicati. È la generazione “sempre connessa“, degli acquisti online, delle dirette su Instagram e ora, anche e soprattutto, dei Tiktokers!

I tempi cambiano, e con loro anche le app. Da Youtube all’era TikTok, l’applicazione più scaricata di tutti i tempi, soprattutto dai giovanissimi: 500 milioni gli utenti attivi al mese in tutto il mondo.

 

Di cosa si tratta?

TikTok è un social made in China e nasce dalla fusione tra l’app omonima (prodotta dal colosso cinese ByteDance) e Musical.ly, app cinese di videosharing social che consentiva di cantare in playback sulle canzoni del momento.

Ma cosa si fa su TikTok?

 

Sostanzialmente, si registrano e condividono brevi video della durata massima di un minuto in cui l’autore si esibisce in una performance. I contenuti sono vari e possono essere arricchiti con effetti e animazioni, didascalie, sticker, musiche di sottofondo. È stata anche introdotta la possibilità di fare delle dirette.

La maggior parte dei video è girato con lo smartphone posizionato in un punto stabile. Inoltre i ragazzi si riprendono spesso da soli piuttosto che in compagnia. Ma è da sottolineare la nuova curiosa moda di registrarsi con componenti della famiglia quali genitori o nonni. Quasi a renderli, da una parte, partecipi del loro mondo sempre più digital, dall’altra per affrontare il tema del nucleo familiare, con le sue complessità ma anche le realtà che tutti vivono ma nessuno dice; il tutto in maniera ironica e scherzosa.

Parliamo di numeri

 

L’app di video sharing, dopo essere stata in cima alla classifica dei download nel 2018, ha superato il traguardo del miliardo di utenti. In cima alla classifica troviamo, ovviamente, la Cina con 150 milioni di utenti; in Italia già oltre 2,4 milioni di utenti hanno scaricato e utilizzano TikTok.

È interessante notare, a livello analitico, la composizione degli utenti in Italia: il pubblico è composto al 65% da donne e al 35% uomini, con un utilizzo medio che scende a 35 minuti. Tre miliardi sono le visualizzazioni video mensili e 6 le aperture giornaliere, in media, dell’app.

La Gen Z apprezza moltissimo lo storytelling, i contenuti visivi e, da sottolineare a fini di marketing per le aziende, ha un’attenzione, in media, di 8 secondi.
Con lo spostamento verso un panorama sociale più “visual”, Tik Tok è diventata quindi una piattaforma estremamente importante: la Generazione Z preferisce senza alcun dubbio Tik Tok, Instagram e YouTube rispetto ad app come Facebook, Twitter e LinkedIn.

Questo social media, a differenza di quelli abitati dai Millennial e i loro genitori, mette al primo posto la creazione di contenuti leggeri, brevi, molteplici e visibili. Chiunque può essere creatore e, a differenza di Instagram, ti vengono mostrati contenuti di creatori che non hai mai visto prima, così che si possa costantemente scoprire nuovi creator. Insomma, dal vecchio diario di scuola a Tiktok, il “luogo” dove i ragazzi sentono l’esigenza di esprimersi e di avere un dialogo con chi si trova dall’altra parte dello schermo.

Per le aziende italiane, dunque, che vogliono e necessitano arrivare alla Generazione Z, lo studio di questo social  per comprendere a fondo usi, costumi e comportamenti di questo pubblico, è d’obbligo!

In particolare quest’applicazione può diventare uno strumento di pubblicità fondamentale per chi guarda al mercato asiatico, tenendo ovviamente conto delle specificità culturali di questi mercati.

Alcuni brand importanti come Calvin Klein, con la campagna #MyCalvins, o la squadra inglese di calcio Liverpool FC, hanno già messo piede in questo mondo, capendo e sfruttando le sue potenzialità mirando a questo nuovo target.

Con il loro potere di acquisto in costante aumento, questa generazione di esperti tecnologici diventerà sempre più potente. Catturare l’attenzione dei giovani di oggi non è più così difficile come sembra. Analisi adeguata e creazione di contenuti video accattivanti e innovativi, sono gli strumenti vincenti per “colpire” questo gruppo di consumatori e sfruttare la brand awareness su piattaforme video come Tik Tok.

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Valeria Morici
valeria.morici@pasamedia.it

Social Media Manager, amante del cibo, solare come una giornata d'estate.